Avviso 3/2016
Avviso pubblico n. 3/2016, - Fondo Sociale Europeo, programmazione 2014-2020, Programma Operativo Nazionale (PON) “Inclusione”
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Con Decreto Direttoriale n. 229 del 03 agosto 2016 è stato adottato l'Avviso pubblico n. 3/2016, ha destinato 486 milioni di euro agli Ambiti territoriali per potenziare i servizi sociali dedicati ai beneficiari delle misure di sostegno al reddito e per sostenere interventi di inclusione socio-lavorativa loro rivolti, da realizzarsi nel periodo 2016-2019. L’Unione Val D’Enza ha presentato domanda di ammissione e, con Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 64 del 13/03/2017 la proposta progettuale presentata dall’Unione Val D’Enza in qualità di Capofila dell’ambito territoriale della Val D’Enza è stata ammessa al finanziamento per un importo pari ad € 146.074. E’ stata quindi sottoscritta con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali la Convenzione di Sovvenzione AV3-2016-EMR_08. Il presente progetto ha preso avvio in data 01/06/2021 e si è concluso in data 31/03/2023.
OBIETTIVI
- Rafforzamento servizio sociale professionale al fine di supportare la creazione delle equipe multidisciplinari per la presa in carico (per le funzioni di assessment, progettazione, valutazione e monitoraggio dell’intervento): azione A.1.b; - Interventi sociali: assistenza educativa domiciliare, assistenza educativa territoriale per la costruzione di requisiti per l’occupabilità e supporto all’inclusione sociale di giovani e adulti: azione A.1.c.2; - Interventi sociali: servizi di mediazione inter culturale e di alfabetizzazione (corsi di lingua italiana per famiglie di immigrati): azione A.1.c.4.
RISULTATI
Il progetto si è concretizzato sulle seguenti tre linee di attività:
A.1.b Rafforzamento servizio sociale professionale: attraverso questa attività è stata assunta una figura a tempo determinato che si è occupata sia della presa in carico diretta dei beneficiari, collaborando alla realizzazione dei progetti di servizio sociale/patti per l’inclusione, sia di supportare la creazione ed il coordinamento delle equipe multidisciplinari dei diversi territori (dell’Unione fanno parte otto comuni con caratteristiche molto diverse) per un servizio di sostegno all’inclusione attiva dei beneficiari uniforme su tutto il territorio dell’unione.
A.1.c.2 Interventi sociali: assistenza educativa domiciliare. Attraverso questa attività si sono sostenuti i nuclei familiari prevalentemente in forma individualizzata. Gli educatori hanno realizzato interventi sia con gli adulti inseriti nei progetti di servizio sociale, sia con i loro figli. Per alcuni territori sono stati fatti progetti di educativa di piccolo gruppo per alcune tipologie di beneficiari aventi caratteristiche analoghe (es. gruppi donne di medesima etnia). L’educativa a sostegno dei figli minori è stata quella più rilevante in termini quantitativi ed è stata prevalentemente domiciliare ed individualizzata.
A.1.c.4 Interventi sociali: servizio di mediazione interculturale: gli interventi di mediazione hanno facilitato la comunicazione con i beneficiari stranieri che rappresentato quasi la metà dei beneficiari totali del progetto.
Tutte le tre linee di azione si sono svolte coerentemente con il progetto approvato.