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E’ quanto emerge dal Referto annuale del Controllo di Gestione condotto dall’Unione, per la prima volta impegnato a rilevare i dati di attività e di spesa dei comuni in questo settore.

Circa 8 milioni di Euro per i servizi educativi rivolti alle famiglie con bambini in età prescolare: asili nido, scuole dell’infanzia e servizi integrativi. L’offerta in questo settore è veramente importante: 34 sezioni di asilo nido e ben 71 di scuola dell’infanzia. Nel conteggio non solo le strutture a gestione comunale, ma anche l’offerta FISM, sostenuta anche dai Comuni. Un’offerta che va ad accogliere ogni anno circa 3.300 bambini, 1500 nei nidi e 1800 nelle scuole dell’infanzia.

Importante l’investimento nei servizi di supporto come la mensa (1,3 milioni, per circa 2.000 iscritti) e di trasporto (600.000 euro, per 1.400 iscritti). Strategico l’investimento per l’inclusione scolastica: 1,3 milioni di euro, con aumento costante negli anni, per l’assistenza educativa degli alunni con disabilità.

Paola Tognoni, vicesindaco di Bibbiano con delega all’Istruzione per l'Unione, dichiara: “Ogni Comune ha ben presente quanto sia importante l’investimento nei servizi educativi e di supporto al sistema dell’Istruzione. Vederne la consistenza sul livello distrettuale rende ancor meglio l’idea della strategicità delle azioni a supporto delle famiglie e della comunità, in sinergia con tutti gli attori che di cui si compone la comunità educante della fascia 0-6: Istituti comprensivi, Scuole dell’infanzia FISM, servizi scolastici, educativi, sociali e sanitari. Intendiamo intensificare questo fondamentale patrimonio educativo e valoriale per continuare a migliorare l’offerta, in ottica di sostenibilità, inclusione, pari opportunità, supporto alle famiglie e tutela dei diritti. Da questo punto di vista, la rilevazione ci ha dato molti spunti di lavoro per i prossimi anni


Ultimo aggiornamento: 31-05-2023, 14:34