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Monumento tra i più antichi del territorio, si trova a sud dell'abitato di San Polo d'Enza, ad est della srada provinciale che porta a Montecchio Emilia.

Dedicata ai Santi Pietro e Paolo, è nota come Pieve di Caviano dal toponimo “Cavilium” riportato nelle carte antiche.

Edificata lungo un’antica via che costeggiava la Valle dell’Enza, probabilmente  già presente in epoca romana, viene menzionata fin dal 980; consacrata del Vescovo Adalberto verso la metà del secolo XI, nel 1070 il Marchese Bonifacio di Canossa la ottiene in enfiteusi.



La chiesa conserva ancora l’impronta della primitiva forma basilicale; nel XVIII secolo sono stati effettuati i restauri più significativi, con l'aggiunta delle cappelle laterali e la probabile eliminazione degli altari delle due absidi minori. Interventi succesivi hanno mostrato che l’antico piano della chiesa è molto basso e che i pilastri in pietra che dividono le navate minori dalla maggiore sono in parte sepolti sotto l’attuale pavimento. Recenti scavi hanno rinvenuto un'antica e assai suggestiva cripta sotterranea.

Il muro di cinta è caratterizzato da decorazioni barocche.

La fonte battesimale ad immersione, in pietra scolpita e raffigurante i quattro evangelisti, è conservata nella gliptoteca dei Musei Civici di Reggio Emilia.

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Ultimo aggiornamento: 31-05-2023, 14:34