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Probabilmente fondata dai Signori  Da Correggio verso l’anno Mille, è ricordata in una pergamena del 1230 redatta dal vescovo di Parma. La Chiesa è poi passata alla Diocesi di Reggio Emilia nel 1828. Per molti secoli  il Clero ha condotto presso la Pieve di Campegine vita di comunità, recandosi per le funzioni nelle chiese sottoposte alla sua giurisdizione: S. Giovanni di Roarolo, San Savino, San Giacomo di Villa Cadè, Sant’Andrea di Castelnovo Sotto, San Biagio di Nocetolo e la chiesa di Casalofolo (Casaloffia). Dopo il Concilio di Trento (1545-1563) l'obbligo della residenza dei sacerdoti presso le chiese determinò una perdita di importanza della Pieve.

L'edificio è a tre navate, di cui la centrale, di maggiore altezza, è caratterizzata da volte sostenute quattro colonne per lato.  Originariamente la Chiesa aveva una sola navata e il campanile sul lato opposto; l'attuale assetto è successivo ai lavori di ristrutturazione successivi al terremoto del 1832,  in occasione dei quali venne aggiunto anche il coro e gli attuali ornamenti della facciata.  Il prospetto è scandito da paraste e sormontato da un frontespizio spezzato con acroteri ai lati. Sui portali laterali sono collocate due nicchie con statue di santi.

Il campanile  termina con una cella a monofore  e cupola superiore.


Recenti restauri interni hanno riportato alla luce preziosi affreschi.

 

immagine google street view


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Ultimo aggiornamento: 31-05-2023, 14:34